Eco Cashmere, sinonimo di rigenerato!

Cos’è l’Eco Cashmere

L’Eco-cashmere è un sinonimo di cashmere rigenerato. Da circa un anno questa parola è entrata nel vocabolario delle fibre tessili; Noi come Papini Cashmere già nel 2019 registravamo il marchio Papini eco-cashmere, forti delle nostre sensazioni.

Il mondo delle materie prime seconde è molto vasto, questo permette di realizzare filati di cashmere rigenerato di varie qualità. Nel nostro territorio si lavora il cashmere rigenerato da molti anni, in passato non era sinonimo di qualità, ma anzi era quasi un dispregiativo dal momento che veniva realizzato con materie prime terze, senza certezza della composizione reale e soprattutto del risultato finale della maglia.

Per questi motivi, noi di Papini Cashmere pensiamo che sia limitativo chiamare il nostro filato cashmere rigenerato, questo perché il nostro è davvero diverso dagli altri, per realizzazione ed applicazione, sempre in una chiave ecosostenibile per il pianeta ed etica verso i nostri consumatori.

Le materie prime di scarto sono diventate una risorse da valorizzare dato lo scarso reperimento e l’alto costo delle materie prime, oltre ai ritmi di produzione dannosi per l’ambiente e consumi importanti di risorse naturali. Il nostro obbiettivo è quello di recuperare oppure mantenere il valore di queste materie in puro cashmere, cercando di trasformarle per valorizzarle con una nuova vita.

I materiali che ancora possiedono un’utilità, valore o qualità cerchiamo di recuperarlo per reintrodurlo nel sistema economico, ad esempio #fineafinefilo (oppure collaborazione con Giuseppe allocca). Queste sono le basi dell’economia circolare, che abbina l’ottimizzazione del recupero delle materie prime alle nuove tecnologie, questo per creare prodotti di qualità a spese contenute, e meno impattanti per il pianeta.

Quali sono i benefici dell’Eco Cashmere

I benefici dell’Eco Cashmere sono molteplici: dalla riduzione di rifiuti, limitazioni consumo di materie prime vergini, riduzione emissioni di co2, un importante risparmio di risorse naturali e la riduzione o annullamento dell’utilizzo di prodotti chimici come coloranti e agenti di fissaggio dal momento che il rigenerato è già stato tinto nel suo ciclo di vita precedente.

Infatti Un capo di cashmere ha molte vite che non si interrompono con il capo finito, ma che attraverso il recupero possono avere nuova vita. Le due macro categorie di prodotti oggetto del trattamento di fine vita sono sostanzialmente due:

  • Pre-consumo;
  • Post-Consumo.

Nel pre-consumo troviamo gli scarti da produzione di filati, mentre nel post-consumo troviamo oggetti come in questo caso maglie o accessori da uso domestico raccolti da vari centri o aziende di recupero tessile. Iniziando proprio dalle maglie vecchie, andiamo ora a raccontarvi quali sono le tante materie prime seconde per un rigenerato di qualità.

Maglia vecchia sfilacciata (meccanica)

Una buona base per un rigenerato sono sicuramente le maglie vecchie. Dove è davvero importante saper fare un ottimo lavoro di cernita, andando ad eliminare tutte le impurità, in modo da avere una percentuale pura di cashmere, eliminando zip cuciture in cotone etichette e maglie con lane miste. Una volta ripulite delle impurità vengono divise per colore, poi successivamente vengono sfilacciate in sfilacciatura tramite processo meccanico (quindi non chimico e a zero impatto ambientale) per diventare poi meccanica.

Tendenzialmente questo prodotto genera fibre corte, che rischiano di creare pilling oppure una maglia non stabile, è importante usarne nelle giuste proporzioni e soprattutto di un’elevata qualità.

Nella produzione dei filati, ogni passaggio ha uno scarto che se impiegato con sapienza può essere riutilizzato per la produzione, creando un ottimo sistema di economia circolare. Di seguito esempi di materie prime / seconde utilizzate nel rigenerato.

meccanica eco cashmere

Meccanica, derivante da maglie vecchie sfilacciate.

Sottoprodotti da filatura Pettinata
Laps di pettinatura (alta qualità)

Derivano dallo scarto delle linee di pettinatura, materiale di alta qualità.

Sottoprodotti da filatura cardata
(cascami di filatura medio/bassa qualità)

sottoprodotti filatura cardata 1

Sono cascami da filatura cardata, comunemente detto sottocarda. Materiale la cui qualità varia, ma necessita di un’attenta pulitura, qualità medio bassa.

Fine Partita filatura cardata
Ottima qualità

fine partita filatura cardata

Questa è la fine di materiale che non viene lavorato, avendo tutte le caratteristiche della fibra nuova. Ottima qualità.

Sottoprodotti di filatura cardata
(frasami di filatura)

sottoprodotti di filatura cardata

Nella realizzazione dei filati, quando viene cambiato colore, è necessario ripulire la macchina in modo che il colore successivo risulti omogeneo. Ottima qualità.

Fila
Qualità media

fila

Le fila hanno una qualità media dal momento che dipende molto dalla provenienza di lavorazione, se scarto di processo di produzione di filati da maglieria possono essere di buona qualità, ma tutto sommato si tratta di una materia di qualità media.

Il Nostro Eco Cashmere

Noi come Papini Cashmere, sin dalla nostra nascita, abbiamo cercato di lavorare esclusivamente con il riciclato seguendo anche il sentimento popolare che si spostava verso tematiche ambientali e verso valori di sostenibilità, realizzando prodotti rigenerati che mettessero in secondo piano la motivazione economica a quella ecosostenibile e qualitativa.

I filati di 100% cashmere rigenerato possono essere realizzati con totalità di materie riciclate, quelle che vi abbiamo appena raccontato, ma sono filati di bassa qualità che generano pilling e perdita di peluria, e senza stabilità della maglia finita dal momento che sono filati che girano, sballando le misure.

Noi come Papini Cashmere ci poniamo come obbiettivo non solo di realizzare maglieria ecosostenibile, ma che sia davvero di qualità; è per questo che realizziamo i nostri filati aggiungendo un blend di fibra nuova alla meccanica:

meccanicafiocco

Meccanica + Fiocco di cashmere

Questo dona forza e resistenza alla fibra, andando ad eliminare i difetti che può avere il filato rigenerato con totalità di fibra di scarto. Creando un filato di alta qualità, morbido e resistente in 100% cashmere, ma non solo; Questo ci permette di spaziare sulle lavorazioni, ma soprattutto poter produrre capi ad un filo, cosa che con un rigenerato non di qualità, è impossibile fare. Creando un filato di alta qualità, morbido e resistente in 100% cashmere.

Nel rigenerato alcuni colori non sono facili da realizzare, aggiungendo la parte di fibra vergine che tende al giallo si rischia di avere dei colori non proprio in linea con le richieste di mercato. Per mantenere alta la qualità ed essere coerenti con una filosofia di sostenibilità è importante evitare la tintoria dove possibile e per avere determinate tonalità di colori cerchiamo di giocare con i colori.

L’esempio migliore che possiamo farvi è il nostro grigio; Infatti, utilizzando il grigio insieme al fiocco, il risultato sarà di un grigio spento quasi giallognolo. Aggiungendo un 3% di viola (fine partita filatura cardata viola in 100% cashmere) eliminiamo il giallo, essendo un colore che assorbe il giallo.

processo di produzione

Processo di produzione

colore filato finale

Colore Filato finale

Conclusione

Per tutto questo vi diciamo che chiamare il nostro cashmere solo rigenerato è limitativo, Il Nostro Eco Cashmere ha un’identità ed un’alta qualità, rispettando l’ambiente e la tradizione artigianale della qualità Made in Italy.